Il nobile Benedetto Venier, proprietario dell’omonima villa, fa costruire una chiesetta dedicata alla beata Vergine della salute nel 1816 dotandola di alcuni terreni e case le cui rendite dovevano servire al mantenimento del tempietto. Un muro di cinta proteggeva la proprietà.
Proprio al riparo di questo muro, i volontari toscani affrontano lo scontro con gli Austriaci, tentando di impedirne il passaggio. Gli Austriaci, infatti, durante la notte erano usciti in forze da Verona, diretti aSommacampagna e Sona, con l’intenzione di sfondare il fronte piemontese ed aprirsi un passaggio verso Peschiera. La resistenza dei giovani volontari, guidati ed incitati dal magg. Ellenio Ciarpalini, impegna gli Austriaci ma, dopo lunghe ore di combattimento, i Toscani sono costretti ad abbandonare la posizione e ritirarsi.