Conosciuta anche con il nome di “Chiesolina”, edificata alla fine del XVII secolo per volontà del canonico della cattedrale veronese, marchese Alessandro Spolverini, fu depredata di tutti gli arredi sacri nell’agosto del 1817, come riporta un avviso della delegazione asburgica di Verona.
La facciata mostra un grande stemma prelatizio con una lapide di dedica al Dio Ottimo Massimo e a Sant’Antonio da Padova.
L’interno ad unica aula è illuminato da due finestre rettangolari poste in facciata ai lati della porta d’accesso; all’altezza del presbiterio presenta un altare con prolungamenti marmorei e porte che aprono sulla sacrestia, oltre ad una grande pala raffigurante Sant’Antonio da Padova.
Sulla parete di sinistra vicino all’entrata è murata una lapide dove è inciso che monsignor Girolamo Cardinale, vescovo di Verona, concede l’indulgenza per ogni devozione rivolta a Sant’Antonio da Padova.
Da Verona e da Peschiera del Garda percorrendo la strada regionale n. 11, presso la località Bosco di Sona, al semaforo prendere la direzione per Palazzolo.
Autostrada A4 Venezia Milano: uscita al casello Sommacampagna, alla rotonda a sinistra in direzione Sona / Bussolengo. Dopo 4 km circa, continuare in direzione Bussolengo; dopo il sottopasso girare a destra per la strada regionale n. 11 in direzione Peschiera del Garda. Presso la località Bosco di Sona, al semaforo prendere la direzione per Palazzolo.
Autostrada A22 Brennero Modena: uscita al casello Verona Nord, direzione Peschiera del Garda – strada regionale n. 11. In località Bosco di Sona, al semaforo prendere la direzione per Palazzolo.