La Merla, che risale almeno alla prima metà del Cinquecento, inizialmente e fino all’Ottocento fu chiamata corte Zina perché apparteneva a monsignor Zino, vicino al pozzo di San Salvar.
Si presume che il nome attuale rimandi ad un torrione colombaro ultima fonte di restauro alla fine del secolo scorso.
La corte viene citata in un antico documento, nel quale si proponeva di fare arrivare l’acqua del pozzo di San Salvar ai campi della corte per irrigarli. Sul documento sono disegnati la corte e il pozzo. Sul pozzo si legge: “Dove si vorìa portar l’acqua”. Il documento è conservato all’Archivio di Stato di Venezia, nel fondo dei Beni Inculti, cioè non coltivati.
Degna di nota è l’antica torre con un particolare cornicione posto sotto il tetto quasi a formare una cornice staccata dalla copertura della struttura, caratterizzata anch’essa da un artistico comignolo.
Da Verona e da Peschiera del Garda percorrendo la strada regionale n. 11, in località Crocioni, svoltare in direzione di Sona / Sommacampagna. Percorrere la via Molinara e alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Lugagnano. La Corte si trova lungo la strada sulla vostra sinistra.
Autostrada A4 Venezia Milano: uscita al casello Sommacampagna, alla rotonda a sinistra in direzione Sona / Bussolengo. Alla rotonda successiva svoltare a destra in direzione di Lugagnano. La Corte si trova lungo la strada sulla vostra sinistra.
Autostrada A22 Brennero Modena: uscita al casello Verona Nord, direzione Peschiera del Garda – strada regionale n. 11. In località Crocioni, svoltare in direzione di Sona / Sommacampagna. Percorrere la via Molinara e alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Lugagnano. La Corte si trova lungo la strada sulla vostra sinistra.
Privata, non visitabile.
Privata, non visitabile.